Gen Z e digitale: quali sono le piazze virtuali dei ragazzi?
16 Dicembre 2021
Qualche anno fa, per incontrarsi, ci si dava un appuntamento nella piazza del paese o della città in cui si viveva. Oggi, soprattutto dopo due anni di distanziamenti sociali e mancanza di relazioni, l’incontro dei giovani avviene principalmente online. I social network sono diventati una piazza virtuale in cui ci si conosce e si condivide la propria vita; molte volte, però, con troppa leggerezza e superficialità, senza pensare alle conseguenze di un’esposizione senza filtri. Ma dove si incontrano virtualmente i ragazzi? Quali sono i social network che vanno monitorati di più?
I luoghi di incontro virtuali: non vanno censurati, ma conosciuti
Impedire a un giovane di essere sui social network è controproducente perché può farlo sentire “diverso” agli occhi dei suoi coetanei. È importante, però, che un adulto conosca bene gli strumenti che utilizzano i ragazzi di oggi, per osservare a distanza i loro comportamenti digitali e intervenire in caso di necessità.
Instagram, il social network delle fotografie
Diversamente da quanto si potrebbe pensare, non è Facebook il luogo d’incontro favorito dai giovani. È stato il primo social network a fare da “apri pista” a tutti gli altri ora, però, ha lasciato spazio a un pubblico più adulto.
Instagram, invece, pur facendo parte della stessa famiglia di Facebook, è un luogo virtuale amato molto dai giovani.
È il social network dedicato alla fotografia, dove ci si racconta attraverso immagini e video.
La Generazione Z lo ha reso meno patinato rispetto a quando è nato, in cui si cercava di postare “lo scatto perfetto”, rischiando di cadere nella trappola della finzione.
Instagram è diventato fonte di ispirazione per tutti i giovani alla ricerca del proprio talento e della propria attitudine. È un social network che offre innumerevoli possibilità, per esempio si possono creare brevi live-streaming con la funzionalità delle stories. Possibilità che lasciano spazio al rischio, quando non si presta attenzione a cosa si pubblica. Se il profilo Instagram è aperto, infatti, chiunque può vedere cosa viene pubblicato e ricondividerlo sui propri canali social.
YouTube, il motore di ricerca che parla semplice
Un altro luogo virtuale amato dalla Generazione Z, che non fa parte della famiglia di Facebook ma di quella di Google, è YouTube. Si tratta di una piattaforma che conta 35 milioni di utenti al mese, una piazza digitale in cui i ragazzi possono sintonizzarsi sul canale che va incontro maggiormente ai loro interessi.
YouTube è il secondo motore di ricerca al mondo in cui trovare risposte alle proprie domande.
Per questo è amato tanto dai giovani, che cercano aiuto per studiare, perfezionare un talento, seguire tutorial, imparare una lingua straniera (ecc…). Dal momento che su YouTube sono presenti miliardi di contenuti, sono state implementate opzioni per evitare che i più giovani entrino in contatto con video non adatti alla loro età.
È stata anche sviluppata una versione “kids” della piattaforma, pensata per i minori di 12 anni.
TikTok, il regno virtuale dei più giovani
Tra tutti i luoghi virtuali è TikTok il regno dei più giovani.
Si tratta di una piattaforma cinese nata nel 2016 dalla fusione di musical.ly e bytedance. In origine la protagonista di TikTok era proprio la musica, sulla quale gli utenti si divertivano a ballare e creare coreografie dance(di pochi secondi) che potevano diventare virali ed essere replicate da altri coetanei.
Ora la piattaforma è cambiata, i balletti ci sono ancora ma viene offerto anche molto altro. La creatività spazia in ogni campo e tutti hanno l’opportunità di mettere in mostra quello che sanno fare meglio.
Diversamente dagli altri social network, TikTok è il primo luogo virtuale che ha permesso di editare i contenuti e, attraverso effetti sonori e visivi, renderli più innovativi e divertenti.
Sono soprattutto i più giovani ad apprezzare le funzionalità di questo social network perché li stimola a utilizzare al massimo la propria fantasia e creatività.
TikTok ha festeggiato il primo miliardo di utenti connessi nel mondo
TikTok è una piattaforma che si arricchisce costantemente di contenuti interessanti anche a livello culturale.
Ecco perché si rivela la più utile quando si vuole conoscere cosa interessa ai ragazzi, capire cosa passa nelle loro teste e decifrare il loro linguaggio. Dal momento che ha festeggiato il primo miliardo di utenti connessi nel mondo, sono aumentate le tutele per i giovanissimi.
Sulla piattaforma è stata aggiunta la funzione “Family Pairing”: un filtro famiglia la cui funzione è quella di consentire agli adulti di avere un maggiore controllo sull’attività dei propri figli.
Lo scopo principale di questa azione è spingere gli adulti a connettersi di più con i ragazzi, esposti a una grande mole di contenuti online.
Grazie al filtro “Family Pairing” è possibile controllare quante ore al giorno un adolescente trascorre sul social network, filtrare i contenuti non adatti ad un pubblico troppo giovane e mostrare solo i video ritenuti adatti all’età dell’utente. Inoltre, i minori di 16 anni non possono ricevere messaggi diretti tramite il proprio account TikTok.
Twitch, la piattaforma per creare video
Un altro luogo virtuale, amato dai più giovani, è Twitch: una delle piattaforme streaming video più popolari al mondo. Fa parte della famiglia di Amazon e, rispetto a YouTube, il suo successo è dovuto soprattutto ai live-streaming relativi al mondo dei videogiochi. Per la sua natura in “real time” la gestione sicura dei contenuti è più difficile. Nonostante la piattaforma non offra servizi di controllo parentale, esistono ugualmente diversi modi per filtrare i contenuti. Basta selezionare i filtri inseriti dagli streamer (es: “aggiungi filtro”, “contenuti adatti a tutta la famiglia” o “giochi educativi”).
WhatsApp, da sistema di messaggistica a nuovo social network
Acquistato da Zuckerberg, anche WhatsApp fa parte dell’ecosistema Facebook insieme a Messenger e Instagram. WhatsApp è il sistema preferito per comunicare velocemente con i propri amici attraverso testi, emoticons, messaggi vocali, chiamate e videochiamate anche di gruppo. Attualmente sta diventando sempre più simile a un social network: si può scegliere a chi rendere visibile la propria foto del profilo e inserire uno stato personale visibile ai contatti in rubrica per 24 ore, come una sorta di storia di Instagram.
I social network offrono solo intrattenimento o possono accrescere conoscenze e passioni?
Instagram, YouTube, TikTok, Twitch, WhatsApp: sono tutti i social network che offrono intrattenimento, ma non solo.
Se conosciuti e utilizzati nella maniera giusta sono un valido aiuto per accrescere le proprie conoscenze, sia personali che scolastiche. Su tutte le piattaforme citate si può entrare in contatto con professori, esperti di ogni settore e anche con i propri coetanei che, in maniera divertente e interattiva, mettono a disposizione degli altri la propria conoscenza; sempre con un linguaggio immediato e giovane.
TikTok, per esempio, complice sicuramente l’ampliamento del target (ora sono presenti sulla piattaforma anche gli adulti) ha visto la nascita di creators che non si limitano alla realizzazione di semplici coreografie di ballo, ma utilizzano la piattaforma e il suo linguaggio per insegnare il proprio talento.
La stessa piattaforma ha promosso #imparacontiktok: il programma dove esperti, associazioni, educatori, creators con abilità e competenze differenti creano contenuti appartenenti a una vasta gamma di categorie.
Ora l’hashtag #imparacontiktok conta 21 miliardi di visualizzazioni ed è tra i più popolari in Italia.
I social non devono piacere per forza, devono essere utili
Per riprendere quanto detto in apertura, i social network sono come una grande piazza dove ci si incontra e ci si conosce. Ormai tutti si ritrovano online, adulti e ragazzi, nessuno escluso. Va bene così, ma bisogna ricordarsi che scrivere e postare su internet è come mettere la propria firma e non con una penna cancellabile, con l’inchiostro. Ogni social è indicizzato e tiene traccia di tutto ciò che viene fatto.
Per questo è importante conoscere ogni tipologia di social network per costruire e migliorare il rapporto e la comunicazione con i giovani. Perché se è vero che il digital nasconde zone d’ombra, è anche vero che offre tantissime opportunità, soprattutto di crescita personale e di studio. È un mondo in continuo cambiamento e evoluzione, da tenere monitorato, soprattutto dagli adulti, per supportare i giovani a vivere nelle piazze online in maniera sana e produttiva, divertendosi senza correre alcun rischio.
Francesca Conti